“Bravi!”
“Che meraviglia!”
“Un messaggio importante da diffondere, grande ragazzi!”
“Che scuola siete? Viva il Cpia 1 Bari allora, complimenti!”
Queste alcune delle frasi che ci sono state rivolte in questo mese di lavoro intenso ma meraviglioso. I nostri iscritti al modulo PON, guidati dall’artista Laura Grimaldi, hanno dato il cuore realizzando un capolavoro ammirato, commentato, fotografato e pubblicizzato su stampa e social e facendo proprio il nostro sogno grazie alla loro entusiasta dedizione.
Da sempre crediamo che, più di ogni altra scuola, il CPIA sia chiamato a rendersi porto sicuro, accogliente e plurale, quel luogo ove le varie esperienze di discenti e docenti si intrecciano per dare il volo a vite spezzate dalla fatica, dai problemi, dallo spaesamento; varcare le frontiere personali, a volte difficili e drammatiche, per darsi semplicemente una chance. Quelle frontiere che materialmente si scontrano con indifferenza, sofferenza e ignoranza, magistralmente descritte dallo scrittore e giornalista Alessandro Leogrande, a cui la nostra scuola presto si intitolerà.
Ecco, quindi, il nostro murale per scuotere attraverso l’arte i cuori e le coscienze e per rendere visivamente omaggio allo scrittore sopracitato.
“Una linea fatta di infiniti punti, infiniti nodi, infiniti attraversamenti. Ogni punto una storia, ogni nodo un pugno di esistenze. Ogni attraversamento una crepa che si apre. È la Frontiera. Non è un luogo preciso, piuttosto la moltiplicazione di una serie di luoghi in perenne mutamento, che coincidono con la possibilità di finire da una parte o rimanere nell’altra.”
Noi come scuola, in questa “serie di luoghi”, possiamo e dobbiamo fare la differenza.
Ilaria e Monica