Presso la rete inviolata il portiere
- l'altro- è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasta sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano.
Della festa - egli dice - anch'io son parte.
(Da Goal di Umberto Saba)
Lo sport regala emozioni, unisce, insegna il rispetto, aiuta a sondare i più profondi sentimenti degli uomini e a svelare sfaccettature celate della società.
Queste convinzioni hanno portato il CPIA 1 Bari a organizzare il primo torneo di calcetto della nostra scuola.
Grazie all'impegno della Dirigente Scolastica, del Comune di Bari e di tutti i docenti della scuola, che con entusiasmo hanno portato avanti l'iniziativa, il 19 e il 26 marzo 2022 sono state così due date storiche.
Con il progetto Un calcio alla diversità, otto squadre delle diverse sedi della scuola si sono affrontate con grande agonismo e voglia di divertirsi insieme, con una grande partecipazione anche dei docenti.
Il torneo, con forte impatto inclusivo e abbattimento delle barriere culturali, vista la speciale composizione della popolazione studentesca del CPIA (studenti italiani con bassa scolarità che devono raggiungere la licenza media e studenti stranieri che devono imparare l'italiano), ha avuto luogo presso il campo di calcio del liceo E. Fermi di Bari.
Un "mondialito" che ha permesso l'emersione di quel sostrato culturale e multiculturale presente nella città di Bari, ponendo le basi per un interscambio positivo, vista la presenza di tanti ragazzi di varie nazionalità, mettendo in luce il loro talento e la loro voglia di sentirsi parte di una comunità.
E se come scriveva Saba, l'anima che gioisce non è sola, ma si fonde e confonde con le altre in visibilio, il CPIA 1 Bari ha portato in campo la diversità per sradicarla dall'isolamento e cercare di renderla patrimonio comune.
L'inclusione si pratica, giornalmente e in tutti i campi e quando riesce fa sì che tutto sia una festa. E tale è stata questa iniziativa che ha visto insieme scuola, istituzioni locali e territorio.
Antonio Giampietro