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Promotore di questa uscita didattica è stato il prof. Antonio Giampietro che ha regalato ai nostri corsisti della Melo questa meravigliosa esperienza.

Ad accoglierci l’incredibile boschetto di Cancello Rotto con il suo florido corridoio di Acanto, pianta erbacea dal verde brillante delle foglie, le delicate sfumature bianco – roseo – violetto dei fiori, il loro impercettibile odore. Un paradiso naturale nel centro della città, un piccolo polmone verde che con il respiro dei suoi alberi (cipressi, palme, ulivi, mandorli, falsi pepe ecc) ci rinfranca e ci riempie di stupore non solo con la sua natura rigogliosa ma anche grazie alle attività proposte dalle varie associazioni che ne hanno assunto la gestione.

Il laboratorio sensoriale, condotto dal prof. Giampietro, si è svolto con alcuni ragazzi bendati e accompagnati a toccare i vari alberi e le varie piante (mandorli, ulivi, alloro, leccio, ligustro, edera) per apprendere a riconoscerli attraverso sensi diversi dalla vista ovvero il tatto e l’odorato.

È intervenuta anche la presidente dell’associazione Terre del Mediterraneo, prof.ssa Francesca Aquilino, biologa ambientale che ci ha spiegato come grazie alle condizioni climatiche particolari di questo luogo possiamo vedere la vegetazione presente, nata spontaneamente in assenza della mano dell’uomo. Natura quindi altamente rigogliosa in cui è possibile anche scorgere qualche malva e qualche orchidea selvatiche, l’orzo peloso e maestosi viburni. Questa natura, una poesia per gli occhi e per lo spirito.

“Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati:

bossi ligustri o acanti…”

(Montale, Ossi di seppia; poesia I limoni)

 

di Monica Fornelli

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