San Nicola di Bari, noto anche come San Nicola di Myra, San Nicolao, San Nicolò, Santa Claus (Babbo Natale) nato a Patara di Licia il 15 Marzo del 270 e morto a Myra il 6 Dicembre 343, è stato un vescovo greco di Myra, venerato sia dalla Chiesa cattolica che ortodossa.
Dopo la morte i suoi resti rimasero fino al 1087 nella Cattedrale di Myra, prima dell'arrivo dei 62 marinai baresi che "trafugarono" le reliquie nella speranza che portassero notorietà e benessere economico alla città di Bari. Scelsero lui perché simbolo dell'Ecumenismo (dialogo fra le diverse Chiese) infatti la Basilica di San Nicola è l'unica chiesa al mondo che possiede nella cripta due altari (uno cattolico e uno ortodosso).
All'arrivo del Santo in città i Baresi entusiasti accorsero in Basilica e, in quel lontano 7 Maggio del 1087, i Baresi e San Nicola divennero una cosa sola.
Il Santo viene festeggiato due volte l'anno: il 6 Dicembre e il 7, 8 e 9 Maggio. Durante il 6 Dicembre i festeggiamenti iniziano prestissimo, intorno alle 4 di mattina, quando la città viene svegliata dalle diane (fuochi pirotecnici): è il buongiorno che ogni barese aspetta per incamminarsi verso la Basilica.
Verso le 4,45 la Basilica è piena di persone, poi alle 6 i fedeli si riuniscono nella piazza antistante la Basilica per l'avvio della marcia nicolaiana, che si disperde nel borgo antico, portando la luce delle fiaccole in tutta la città. Il borgo antico è pieno di gente come se fosse pieno giorno, sin dalla notte i locali accolgono i pellegrini, fedeli e chi è in cerca di un po' di caldo con cioccolata calda e "sgagliozze" (la tipica polenta fritta barese).
Tutto questo è una dimostrazione dell'amore che hanno i Baresi per il loro Patrono, di quanto San Nicola sia importante. Lo si può notare quando i marinai lo pregano di farli tornare a casa sani e salvi, o quando le donne girano intorno alla sua colonna nella speranza di trovare marito.
San Nicola è un santo "straniero", amante degli stranieri, un santo che viene dal mare e dall'Oriente, è un Santo "nero" e Bari, l'ha fatto suo per tutti questi motivi. Così i Baresi mostrano a tutto il mondo che la loro città è aperta a tutti, indipendentemente dalla razza, dal colore e dalla religione.
Carlo Caputo e Olga Bessonova (Sede San Nicola, Primo periodo - Primo Livello)
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